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Place Category: Soggiornare e Case di accoglienza e per ferie
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A due passi da piazza Bologna e dalla metropolitana che lo collega in pochi minuti ai maggiori luoghi di interesse della Capitale, Il Fiore Rosso accoglie i propri clienti in uno degli ostelli più grandi di Roma. Di recente costruzione in uno stile essenziale ma allo stesso tempo funzionale e attento ad ogni esigenza del turista, l’ostello dispone di 120 posti letto suddivisi in tre tipologie: il posto letto, in comode e spaziose camere da 4 letti, dotate di armadietti personali con serratura, scrivania e aria condizionata. I servizi in questo caso sono in comune sul piano. La camera doppia: camera con due letti o matrimoniale e servizi privati, tv e aria condizionata. Minisuite: camera con due letti o letto matrimoniale, salottino, servizi privati, tv e aria condizionata. Le camere sono tutte arredate in modo semplice ed essenziale. L’ostello include con il pernottamento solo la prima colazione ma all’interno della struttura è possibile usufruire del ristopub “la cambusa”.
L’ostello è attrezzato per accogliere gli ospiti diversamente abili con bagni attrezzati per le loro esigenze.
Nella struttura c’è inoltre una sala tv e una sala riunione. A disposizione degli ospiti anche un piccolo parcheggio interno.
La filosofia alla base di Il Fiore Rosso si può riassumere con due parole: essenziale e sostenibile. Proprio per rispettare la natura le stanze dell’albergo sono tutte in legno naturale. Anche il ristopub “la Cambusa” è attento all’ambiente optando per una cucina a Km0 con prodotti della campagna romana o laziale, evitando il più possibile quelli che subiscono trasporti di lunga percorrenza. Una cucina sostenibile ma anche etica: utilizza, infatti, anche prodotti del commercio equo e solidale. Il Fiore Ross, infine, è anche uno spazio sociale: l’ostello ha uno spazio congressi (Roma Meeting Center) molto ampio (sale fino a 300 posti). Inizialmente questo veniva utilizzato come spazio congressuale in modo particolare per il terzo settore e dell’associazionismo. Ora è diventato anche un punto nevralgico e di incontro per le attività del quartiere, soprattutto per i giovani e le famiglie.
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